lunedì 15 gennaio 2007

Piccola ricerca sulla teoria della mente estesa

Tutti coloro che accettano o rifiutano il modello della mente estesa partono dal saggio:
Andy Clark & David J. Chalmers, The Extended Mind, ANALYSIS 58: 1: 1998 p.7-19 [vedi mia scheda]


I seguenti articoli prendono posizione contro alcuni aspetti della concezione esposta da Clark e Chalmers:

Molti saggi sulla mente estesa si troveranno in Richard Menary (ed.) The Extended Mind. Forthcoming, Ashgate (fine 2006 oppure inizio 2007). Per esempio:
  • John Preston, The Extended Mind, the Concept of Belief, and Epistemic Credit
  • Andy Clark, Memento's Revenge: Objections and Replies to the Extended Mind
  • Adams, F. & K. Aizawa, Defending the Bounds of Cognition
  • Clark, A., Coupling, Constitution and the Cognitive Kind: A Reply to Adams and Aizawa
  • Rupert, R., Representation in Extended Cognitive Systems: Does the Scaffolding of Language Extend the Mind?
  • Wilson, R.A., Meaning Making and the Mind of the Externalist

Ci sono state due conferenze sulla Mente Estesa all’University of Hertfordshire, organizzate da Menary:

Altri scritti che dovrebbero aver a che fare con il tema della mente estesa, ma non so quanto valgono né che posizione prendono (alcuni con dati bibliografici incerti):


Mi sembra che – come mettono in chiaro Di Francesco e Marconi – le due concezioni della mente come incarnata e come estesa siano due posizioni a cui si arriva estendendo il funzionalismo classico.
Sono apparentemente opposte (incarnata/disincarnata), ma in realtà complementari.
Embodied Mind = mente incarnata = mente incorporata
Extended Mind = Distributed Mind = Embedded Mind = mente estesa = mente distribuita = mente inclusa, innestata nell’ambiente

Contribuiscono alla nascita di queste teorie sia la nuova robotica (Brooks), sia la sottolineatura dell’importanza del corpo e delle emozioni in tutte le funzioni cognitiva (Damasio), sia gli studi di psicologia evolutiva ed infantile, sia le considerazioni sul ruolo del linguaggio e della cultura nel dar forma alla mente soggettiva.

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